even smile makes my face ache

so essere molto razionale, ma poi per un’emozione faccio l’opposto senza dubbi
e’ fidanzata mi dicono
mi piace
che ci posso fare?
lo so che nonono non si fa
ma se lei mi invita?
dico no?
non ci riesco
ci casco
come un fesso
e se lei mi invita poi ricambio
e cosi’ via
e tutto si intorta
poi arriva la fatidica “OH CIELO! MIO MARITO”
e li arriva il muro
per il famoso bernoccolo
della verita’
“tu sei una piacevole distrazione
niente altro”
cosi’ recita il fogliettino perugina
tra le stelline del bernoccolo

it’s not eeeasyy

In the morning where does all the pain go
The same place the fame goes straight to your head
Ah, its not easy getting it out my head
It wasn’t easy gettin outta bed
So much shame on the workman who blames his tools
Then so the saying goes so its said
The way you tease me, tease me outta my head
Ah, its not easy forgettin what you said

I know you used to be into me
Now you’ve got it in for me

In the morning where does all the pain go
The same place the fame goes straight to your head
It wasn’t easy gettin you outta my head
Ah, its to easy gettin out my head
Given up trying to explain I’ll just put it in a song instead
Ah, it’s not easy gettin outta bed
Ah, its too easy gettin outta my head

I know where to find, where to find you my love

At the same old place by the river, the only way in is
through the window, through the window

FORNACE PROSSIMA ALLO SGOMBERO: PRONTI A RESISTERE!

MARTEDI’ ASSEMBLEA PUBBLICA ANTISGOMBERO
Da fonti certe abbiamo appreso che entro la fine di questa settimana
verrà tentato lo sgombero del Centro Sociale SOS Fornace. E’ evidente
il malcelato tentativo di alzare il livello della tensione in vista del
corteo di sabato 9 ottobre contro il Piano Alfa e in difesa del
territorio, per spaccare l’ampio fronte – dall’opposizione sociale a
quella consigliare – che scenderà in piazza unito nel denunciare la
“prima pietra” di Expo 2015, madre di tutte le speculazioni sul
territorio. Questo tentativo arriva inoltre una settimana dopo la
nostra denuncia dell’imbarazzante comportamento di Fiera Milano che, a
dispetto della scintillante immagine che propone di sè, produce sul
territorio del quale si vanta di essere vetrina, solo precarietà e
disoccupazione, come dimostra la recente vicenda degli 85 lavoratori
lasciati a casa.
La giunta comunale, più volte dichiaratasi a favore dello sgombero
della Fornace, vuole evidentemente coprire con questo provvedimento il
fallimento del modello della città vetrina, sotto gli occhi di tutti in
termini di servizi pubblici dismessi e beni comuni espropriati, col
favore degli speculatori di CL e la copertura politica di chi, come la
Lega Nord, della difesa del territorio si riempe la bocca ma nei fatti
è complice del saccheggio.
Questa ennesima minaccia non è solo un attacco a uno spazio sociale,
ma ai percorsi autorganizzati e all’intera opposizione sociale del
territorio che esprimono una voce critica e contrastano una
ricostruzione della metropoli imposta da chi sta sfruttando la crisi
per aumentare i propri profitti.
Invitiamo perciò tutti i solidali a un’assemblea pubblica che si terrà
in Fornace martedì 5 ottobre alle 21:30 per preparare la resistenza
allo sgombero. Portate sacchi a pelo e coperte, si dorme all’interno
dello spazio per difenderlo.

Martedì 5 Ottobre – h. 21:30
ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO LO SGOMBERO
SOS Fornace – Rho, via S. Martino 20

Mercoledì 6 ottobre – h. 5:00
PRESIDIO E COLAZIONE ANTISGOMBERO
SOS Fornace – Rho, via S. Martino 20

Giovedì 7 ottobre – h. 5:00
PRESIDIO E COLAZIONE ANTISGOMBERO
SOS Fornace – Rho, via S. Martino 20

Venerdì 8 ottobre – h. 5:00
PRESIDIO E COLAZIONE ANTISGOMBERO
SOS Fornace – Rho, via S. Martino 20

Sabato 9 ottobre – h. 9:30
CORTEO CONTRO IL PIANO ALFA
IN DIFESA DEL TERRITORIO
Rho – Stazione FS

libro e moschetto, fascista perfetto!

in quel covo di comunisti che e’ famiglia cristiana riportano cosi’ questa notizia:

Con un accordo Gelmini-La Russa via a un corso che prevede la divisione degli studenti in “pattuglie”, lezioni di tiro con la pistola ad aria compressa e percorsi “ginnico-militari”.
Si chiama “allenati per la vita”. E’ il corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico, rivolto agli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra ministero dell’Istruzione e della Difesa. E che cosa serve a un ragazzo per allenarsi per la vita? Esperienze di condivisione sociale, culturale e sportive , informa la circolare del comando militare lombardo rivolta ai professori della regione.
Dopo le lezioni teoriche “che possono essere inserite nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e “orienteering”, vale a dire sopravvivenza e senso di orientamento, (ma l’autore della circolare scrive orientiring, coniando un neologismo). Non solo, ma agli studenti si insegnerà a tirare con l’arco e a sparare con la pistola (ad aria compressa). E in più “percorsi ginnico-militari”.

Il perché bisogna insegnare la vita e la Costituzione a uno studente liceale facendolo sparare con una pistola ad aria compressa viene spiegato nella stessa circolare: “Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso”.

Secondo il progetto Gelmini-La Russa, che ha già sollevato perplessità tra i professori che hanno ricevuto la circolare, “la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all’interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la “conoscenza e l’apprendimento” della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo” grazie al lavoro di squadra che determina l’aumento dell’autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo”. Seguirà, a fine corso, “una gara pratica tra pattuglie di studenti (il termine è proprio pattuglie, recita la circolare, termine che ha fatto storcere il naso a molti docenti, ndr)”. Intanto si è aperto il dibattito: è giusto trasformare la scuola pubblica in un collegio militare? O è solo un’opportunità in più per i ragazzi di avvicinarsi a organismi e istituzioni come protezione civile, esercito e croce rossa?